L'edema è un accumulo di liquidi tra lo spazio libero delle cellule al di fuori dei vasi che provoca gonfiore. Può essere localizzato in una zona specifica del corpo oppure essere generalizzato, cioè coinvolgere tutto l'organismo.
Le cause più frequenti della comparsa di edemi sono traumi, botte, distorsioni, stiramenti o strappi muscolari. In tutti questi casi, spesso si associa l'ematoma che è una raccolta di sangue sotto la pelle, fuori dai vasi sanguigni.

Ma come facciamo a essere certi che si tratti proprio di edema e non di altre patologie? Sicuramente dai sintomi: in primis un dolore localizzato, poi un gonfiore e l'ematoma che però può comparire anche in seguito. Il dolore e il gonfiore sono la principale causa di limitazione funzionale dato che si fa fatica a muovere la parte colpita. È importante riconoscere l'ematoma perché spesso può nascondere anche fratture o altre complicanze dovute alla patologia che lo ha causato. In caso di dubbi, lo specialista sarà in grado di indicare se si tratta di edema o di un altro tipo di trauma.

E sotto accusa sono soprattutto le discipline che prevedono sforzi fisici intensi (come il tennis, la pallavolo), oppure contatti fisici frequenti e particolarmente a rischio (come il calcio, il basket o il rugby).

Tuttavia, non sono da escludere i rischi legati a traumi accidentali o infortuni più banali, magari dovuti a piccole distrazioni. Anche una semplice caduta può infatti far insorgere un edema.

 

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