ll dolore riferito alla spalla è un sintomo che varia dal semplice fastidio all'impossibilità di movimento.

La limitazione può riguardare un singolo movimento (come, ad esempio, la rotazione della spalla per toccare la nuca o la zona lombare) o compromettere l'intera attività dell'arto (adduzione, abduzione e rotazione).

Il dolore può partire dalla spalla (articolazioni, muscoli, tendini e borse) ed irradiarsi lungo tutto l'arto superiore, ma anche verso il collo ed il torace. Inoltre, può associarsi a scroscio articolare.

La causa più frequente del dolore alla spalla è una tendinite, la quale origina prevalentemente da traumi acuti, sforzi cronici e fattori anatomici (es. “impingement”). I tendini del sovraspinoso e del capo lungo del bicipite sono prevalentemente interessati dall'infiammazione.

In altri casi, il dolore alla spalla deriva da lesioni traumatiche più o meno importanti come una borsite sottoacromiale (o sottodeltoidea), una lussazione gleno-omerale anteriore, una separazione acromio-clavicolare, una lacerazione del margine glenoideo o la rottura di uno o più tendini della cuffia dei rotatori e dei bicipiti. In occasione di traumi di un certo rilievo, è importante prendere in considerazione una frattura di omero, clavicola e scapola.

Anche una tendinite calcifica, disturbo idiopatico acuto, autolimitante, che interessa comunemente i tendini della spalla, comporta dolore severo, spiccata dolorabilità e aspetto radiografico caratteristico.

La capsulite adesiva (nota anche come “spalla congelata”) è un'affezione dolorosa caratterizzata da una limitazione articolare grave in tutte le direzioni. Questo disordine si verifica frequentemente in seguito all'immobilizzazione prolungata, ma può esordire anche senza una causa specifica.

Un'artrite infiammatoria del cingolo scapolare, invece, è caratteristica della polimialgia reumatica.

Il dolore alla spalla può derivare da processi degenerativi a carico delle superfici articolari (osteoartrosi) o da patologie autoimmuni (artrite reumatoide). In alcuni casi, questo sintomo è conseguenza di fenomeni neurologici (ictus, radiculopatia cervicale ecc.), malattia metastatica, colecistite e infarto miocardico.

Molto importante è sempre analizzare anche la componente degli organi addominali per indagare come possibile causa di un dolore alla spalla: esiste un’importante corrispondenza a livello neurologico e funzionale tra alcuni organi e la zona cervicale e del complesso spalla. Un legame molto importante è per esempio quello tra la loggia fasciale del fegato e la spalla di destra, in quanto la capsula che avvolge questo organo parenchimatoso è innervata da un nervo che si origina a livello della terza vertebre cervicale: questo comporta che, alcune volte, il segnale proveniente dall’addome salga a livello cervicale e si “decussi” per andare ad essere somatizzato a livello della spalla (che ricordiamo riceve la propria innervazione dal plesso brachiale e dal distretto cervicale). Molto importante quindi approcciarsi con globalità a livello del corpo del paziente non tralasciando alcun distretto e ragionare sia a livello anatomico ma anche funzionale.

 

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